Partecipazione perfetta alla celebrazione eucaristica è la comunione sacramentale ricevuta durante la Messa: questo risulta più evidente, per ragione del segno, se i fedeli ricevono il corpo del Signore dopo la comunione del sacerdote e dal medesimo sacrificio.
Tuttavia, agli infermi e agli anziani, impediti di partecipare alla celebrazione eucaristica della comunità, è bene che ricevano a casa il cibo e il conforto dell’ Eucaristia, perché possano così sentirsi uniti alla comunità stessa, e sostenuti dall’amore dei fratelli.
I fedeli che anche quando ricevono la comunione fuori della Messa, si uniscono intimamente con il sacrificio in cui si perpetua il sacrificio della croce, e prendono parte a quel sacro convito nel quale, per mezzo della comunione del corpo e sangue del Signore, il popolo di Dio partecipa ai beni del sacrificio pasquale, rinnova il nuovo patto fatto una volta per sempre da Dio con gli uomini nel sangue di Cristo, e nella fede e nella speranza anticipa e prefigura il convito escatologico nel regno del Padre, annunziando la morte del Signore «finché egli venga».
I Ministri Straordinari della Comunione sono un gruppo di parrocchiani, che hanno ricevuto il mandato dal Parroco di portare la Santa Comunione a coloro che sono impossibilitati a partecipare alla s. Messa domenicale, causa una malattia invalidante. Con l’approvazione del Parroco, dopo vari incontri di formazione presso l’Ufficio Liturgico della Diocesi, vengono istituiti dallo stesso Parroco alla presenza dell’assemblea durante la messa domenicale.
Durante l’anno partecipano anche a due incontri di formazione permanente. Attualmente vi sono 25 ministri e alcuni di loro operano in case di riposo per anziani del territorio parrocchiale e in due ospedali.
Referente: Don Dario